L’opera di fra’ Giovan Angelo da Montorsoli, religioso dei Servi di Maria che, voluto dal Senato messinese nel 1547 dopo aver lavorato con Michelangelo a Firenze, giunse a Messina per le opere del Duomo.
Qui lavorò molto ma, di complete, non restano che le due fontane.
Le classi III  A  e  B, IV  A  e  B della scuola primaria Tommaseo , hanno scelto di adottare la Fontana di Orione situata nella piazza del Duomo di Messina, poiché essa fu realizzata per rendere memorabile la costruzione del primo acquedotto della città ad opera dell’architetto taorminese Francesco La Camiola e nel quale furono convogliate le acque dei torrenti Camaro e Bordonaro.
Grazie a quest’opera di bonifica, la parte bassa del torrente Camaro divenne abitabile e nacque il borgo di Ciaera o Zaera  dove fu costruita , in seguito, la scuola Tommaseo. L’ispiratore della fontana monumentale fu il messinese Francesco Maurolico,  famoso matematico, astronomo, architetto, storico e scienziato che volle dedicarla al mitico gigante Orione, fondatore della città secondo una favolosa tradizione.

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