Il 1° giugno 1907, si costituisce la Società Anonima Cotonificio di Ceva, che sotto varie forme societarie porta avanti il lavoro fino al  31 marzo 1931. Durante i primi anni della Seconda Guerra Mondiale i locali vengono utilizzati come magazzino della caserma Galliano e stessa funzione di deposito militare hanno in parte anche durante l’occupazione tedesca.
Il comando germanico nel 1944 autorizza l’industria Piaggio, impegnata a quel tempo nella produzione di aerei per la Regia Aeronautica e di alcuni pezzi di motori di aerei della Luftwaffe, a decentrare parte della sua attività stabilendosi nel Cotonificio, in quanto era troppo esposta nei suoi stabilimenti di Pontedera e di Finale Ligure.
Cessata la guerra mantiene attiva la sua sede di Ceva fino alla fine del mese di marzo del 1951, dedicandosi alla realizzazione di parti meccaniche dello scooter “Vespa” (parafanghi, pezzi del manubrio, sportello sotto il sellino) e di componenti per la rete ferroviaria e per i treni (scambi, serbatoi d’aria dei freni).
Dopo un breve periodo di inutilizzo lo stabilimento passa di proprietà della società Amaltea, la ditta ospitata è l’IN.PA (industria palchetti). Oggetto della produzione sono le particolari piastrelle in legno multicolori ed altre piastrelle per palchetti “testa avanti” o “spina di pesce”. La vita dell’azienda ha fine nel 1960.
Terminata l’esperienza IN.PA, il fabbricato viene ceduto dalla società Amaltea all’ILSA della famiglia Perotti di Carcare, produttrice di materiali ceramici e di mosaico vetroso.
Il 27 aprile 1965, l’azienda cambia la sua denominazione in ILSA S.p.a. Questa, continua la sua attività fino al 1979.
Negli anni successivi la maggior parte del complesso industriale rimane inutilizzata.
Con atto notarile del 21 marzo 1985, il Comune di Ceva provvede all’acquisizione dell’intero fabbricato.  A seguito dell’alluvione del novembre 1994, il Municipio dà inizio ad una massiccia serie di interventi per il recupero ed il riutilizzo delle strutture dell’ex stabilimento.
Ad oggi all’interno della struttura trovano collocazione: il circolo di tennis, la bocciofila, un campo coperto per calcetto e tennis, la mensa scolastica, la sede del Corpo Volontari Antincendi Boschivi, il distaccamento dei Vigili del Fuoco Volontari e i magazzini del Comune.
La Polizia Stradale occupa dal 1998 la palazzina che era adibita a uffici ed abitazioni. La vecchia ciminiera, diventata ormai un “monumento” cittadino, resta il simbolo del passato industriale di questa zona. Nel 2005 vengono fatti dei lavori di messa in sicurezza.
La motivazione della scelta è riscoprire e rivalutare un bene storico del proprio territorio, in un rapporto di continuità tra passato, presente e futuro, in quanto a partire da settembre 2017 le officine didattiche del CFP (Macchine utensili e Saldatura) saranno trasferite e ubicate in una parte di tale complesso. A corollario dello studio storico del complesso, gli allievi realizzeranno anche un approfondimento inerente lo studio della storia della “Vespa” Piaggio.