La villa si trova nel Comune sede dell’Istituto, e ne è stata la prima sede dal 1961 al 1970. Qui sono stati ospitati Salvatore Quasimodo, ambasciatori, ministri di tutto il mondo, re Faruk.
La villa è stata costruita a pochi metri dalla riva del lago  in stile neo-greco per testimoniare l’amore per la cultura classica della committenza tedesca che risiedeva sul Lago di Garda nella stagione invernale, da Settembre a Febbraio. I coniugi Lagensiepen,  industriali tedeschi,  hanno inviato l’architetto Shaffer ad Atene per otto mesi perché osservasse i monumenti e assorbisse lo spirito greco. La villa presenta un ninfeo con grotta, una terrazza belvedere sorretta da due cariatidi, colonne in stile ionico che reggono un timpano con acroteri e altorilievi legati al culto di Diana- Artemide, un eretteo con quattro cariatidi . Frequenti, anche all’interno, vetrate, sculture, dipinti che alludono alle passioni dei proprietari: la musica (possedevano uno Stradivari), le collezioni di antichità classiche, la botanica. Il grande salone centrale era un “jardin d’hiver” con al centro una grande fontana di bronzo cinquecentesca.