Il nostro istituto ha scelto di adottare il busto in gesso di Amos Bernini (nato a Melara nel 1842-morto a Rovigo nel 1909), attualmente depositato presso il Museo dei Grandi Fiumi  mai esposto al pubblico, ad eccezione di un prestito museale alla nostra scuola in occasione della commemorazione del centenario dalla morte. Il busto in gesso, dell’artista Policronio Carletti, attualmente si presenta in cattivo stato di conservazione e necessita di un intervento di restauro importante. La nostra scelta è ricaduta su questo busto perché ci rappresenta: la nostra scuola è stata intitolata a lui nel 1966, il suo nome è stato scelto tra altri  personaggi famosi ma, i grandi valori morali per cui  si è distinto e l’impegno profuso per l’evoluzione del Polesine hanno determinato questa scelta.
Come abbiamo detto “Bernini” è la nostra identità come scuola, è il nome che ci distingue e di cui andiamo orgogliosi e ci fa sentire diversi. In occasione del centenario della morte del personaggio la nostra scuola ha svolto una ricerca sulla vita di Amos Bernini realizzando un testo sulla sua vita e allestito una mostra documentaria, in quell’occasione il Museo dei Grandi Fiumi ci ha prestato il busto in gesso per poterlo esporre.
Questo progetto ci da l’opportunità di ricordare la figura umana del personaggio e di lanciare un appello alle autorità o ai privati a intervenire con un restauro conservativo. Saremo molto felici se una volta recuperato potesse essere locato nel corridoio del nostro istituto in modo che guardandolo e ricordando i meriti ci sia sempre di esempio. Il monumento è opera dell’artista Policronio  Carletti nato a Melara nel 1861 e morto nel 1922, scultore e artista di rilievo.
Il busto in gesso rappresenta nella sua espressione la serietà e il rigore che hanno sempre contraddistinto la vita di Amos Bernini:
Combattente in giovane età nei Volontari Italiani di Garibaldi (1866/1867) partecipò ai combattimenti di Monterotondo e Mentana.

• Deputato al Parlamento per diverse legislature, difese e promosse il territorio del Polesine promuovendo la bonifica, l’istruzione, agricoltura e pesca, il potenziamento di linee ferroviarie e stradali indispensabili per uno sviluppo economico del territorio.
• Avvocato di professione.
• ricoprì diversi incarichi istituzionali; Sindaco di Rovigo, Sindaco di Melara, Consigliere comunale, Consigliere e Presidente provinciale, si attivò per la diffusione della cultura e fautore dell’apertura di alcune scuole.

Amos Bernini non ambiva alle cariche per la vanità di apparire, all’epoca le cariche istituzionali erano ricoperte in modo del tutto gratuito, ma aveva deciso di mettere la sua mente e la sua persona a servizio della comunità, la sua era quasi una missione da perseguire per il bene comune all’insegna del rigore morale e dell’onestà.
Policronio Carletti (autore del busto) nato a Melara il 9 marzo 1861 morto nel 1922.
L’artista era unito alla figura del Bernini egli infatti favorisce gli studi veneziani del Carletti e pare anche l’avvio professionale del giovane conterraneo. Proveniente da una famiglia umile, dimostra fin dalle scuole elementari una particolare attitudine per il disegno proseguirà gli studi, presso la Reale Accademia di Belle Arti di Venezia, grazie al sostegno del Vicario spirituale don Rinaldo Dal Fovo, di Amos Bernini e un sussidio del comune di Melara. La sua memoria è andata dimenticata ma numerose le opere da lui realizzate conosciute, e molte pare siano state realizzate ma sconosciute.